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Baratto Amministrativo

Ultima modifica 8 ottobre 2019

Il BARATTO AMMINISTRATIVO è stato introdotto con lo Sblocca Italia, la legge n.133 del settembre 2014 (articolo 24) concernente ‘Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio’.
La norma che introduce il baratto amministrativo per i Comuni prevede un regolamento da approvare con i relativi criteri di attuazione. La misura in generale permette al cittadino di ammortizzare il costo di un tributo locale con dei ‘lavoretti’ volti alla riqualificazione del territorio Il baratto amministrativo permette così una sorta di scambio tra il Comune e il cittadino: il primo promette sconti o esenzioni sulle somme che il contribuente deve all’amministrazione al posto di alcuni interventi sul proprio territorio.
La legislazione a riguardo , più che fornire una definizione su cos’è il baratto amministrativo, elenca una serie di esempi di attività che possono esservi ricomprese.
Il citato articolo 24 dello Sblocca Italia infatti indica per il baratto amministrativo ai Comuni come: "Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze o strade ed in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano".
Il Comune così non deve procedere ad alcun esborso diretto di denaro a favore delle azioni di decoro pubblico ma dovrà calcolare una diminuzione relativa delle entrate fiscali.
Ai regolamenti dei Comuni quindi è lasciato un discreto margine in relazione alla sua applicazione.

Baratto Amministrativo 2019

Regolamento del Baratto Amministrativo
03-08-2021

Allegato formato pdf

Deliberazione di Consiglio Comunale n° 4 del12/02/2019
03-08-2021

Allegato formato pdf