Conferenza del professor Garattini a Todi martedì 23 aprile
Pubblicato il 9 aprile 2024 • Cultura
Il prossimo 23 aprile, alle 18:30, nella Sala del Consiglio Comunale di Todi, il professor Silvio Garattini, su invito del Rotary Club Todi, incontrerà la cittadinanza di Todi, dopo sei mesi dall’aver ricevuto il conferimento della cittadinanza onoraria della città.
L’insigne farmacologo, fondatore nel 1961 dell’Istituto Mario Negri di Milano, di cui è tuttora presidente, è noto in tutto il mondo e ricopre numerose cariche in Italia e in molti altri Paesi. Autore di centinaia di lavori scientifici nel campo della farmacologia, ha ricevuto così tanti numerosi premi e onorificenze che è impossibile elencare, anche solo in parte. Il professor Garattini nel 1970 ha deciso di abitare a Cecanibbi, un borgo del Comune di Todi, manifestando così il suo amore per la città tuderte.
Il professor Garattini terrà una relazione dal titolo "Prevenzione è rivoluzione", un tema centrale nella sua attività divulgativa che costituisce anche il titolo della sua più recente opera, un libro da poco pubblicato.
Secondo il professore prevenzione vuol dire vivere più a lungo e liberi da malattie. Non solo, prevenzione è anche lotta alle disuguaglianze, a partire da quelle economiche; prevenzione è cura dell’ambiente; è risparmio per il Sistema Sanitario Nazionale, in favore di maggiori risorse per una salute accessibile e gratuita per tutti.
Sono tutti obiettivi che costituiscono una vera e propria rivoluzione culturale, a suo avviso necessaria per il futuro della Terra e dei suoi abitanti, richiamandoci a un maggior impegno un futuro più sano e giusto.
Un messaggio che viene da uno dei più grandi scienziati al mondo nella farmacologia, novantacinquenne, la voce più autorevole della ricerca in Italia, un formatore di molti altri scienziati, e che è un esempio di vita che ha saputo ispirare anche l’attività del Rotary Club Todi che, con questo evento, intende ringraziarlo tangibilmente.
Un invito per il 23 aprile ai cittadini di Todi e in particolare ai giovani studenti, verso i quali il professore ha sempre manifestato grande attenzione.