Giornate FAI d'Autunno a Todi: visite guidate alla Chiesa di San Silvestro
Todi prende parte alle Giornate FAI d’Autunno 2023, sabato 14 e domenica 15 ottobre, con l'apertura della Chiesa di San Silvestro, dedicata al primo pontefice che portò questo nome. L’edificio si trova all’interno della seconda cerchia di mura, quella risalente all’epoca romana, a poca distanza da Porta Catena.
Il complesso, un tempo formato dalla chiesa e dal convento attiguo, per secoli fu uno degli edifici religiosi più grandi e vitali della città, tanto che diede il nome anche ad uno dei rioni, quello di San Silvestro appunto.
L’iniziativa vedrà protagonisti gli studenti del Liceo Jacopone da Todi, che da Apprendisti Ciceroni del FAI condurranno tuderti e turisti alla scoperta dell'antico complesso.
Non esistono fonti certe sull’origine della chiesa, anche se la tradizione vuole che sia antichissima, sorta dopo la morte di san Silvestro I papa, nel 335, sulle fondamenta del Tempio degli Àuguri. Il primo antico documento in cui è menzionata la chiesa risale al 1253. Il complesso è il risultato di molte trasformazioni avvenute nel corso dei secoli, determinate da terremoti, come quello del 1298, oppure dall’arrivo di nuovi ordini monastici. Nel 1395, al posto del clero secolare, si insediarono i cistercensi benedettini del Corpo di Cristo di Gualdo Tadino, che costruirono l’annesso convento. Nel 1582 arrivarono invece i Monaci Olivetani, che fecero costruire il portale laterale (su via Roma). Nel 1666 tornò ad essere retta da sacerdoti regolari. Nel 1924 subì un radicale restauro.
La chiesa si presenta oggi con la facciata principale rivolta su via della Piana, contraddistinta da una grande finestra rettangolare e da un portale centrale con l’architrave a timpano spezzato. L’interno, a sala, con una copertura a capriate lignee, presenta una decorazione neogotica, a tempera, realizzata dopo il restauro del 1924 dal pittore tuderte Carlo Pierantoni.
Lungo le pareti laterali sono presenti molti affreschi, collocabili tra gli inizi del 1300 e la seconda metà del 1500. E’ da sottolineare la presenza tra questi dipinti, nel lato sinistro, del primo ritratto conosciuto di Jacopone da Todi, realizzato qualche anno dopo la sua morte, avvenuta nel 1306. Nel corso dell’ultimo restauro della chiesa, risalente alla fine degli anni ’90 del XX secolo, è emerso nella parete a destra entrando, coperto da un muro spesso 1 metro, un interessante affresco datato 1485, raffigurante san Silvestro papa assiso con il drago e il committente inginocchiato. Nel corso dei secoli hanno lavorato nell’edificio i più importanti artisti attivi a Todi, come i pittori seicenteschi Pietro Paolo Sensini, Andrea Polinori e Bartolomeo Barbiani. Essendo chiusa da anni, gli arredi mobili (tranne la tela con San Filippo Neri) sono stati trasferiti nella chiesa di santa Prassede.