Torre del Palazzo dei Priori, inaugurazione sabato 15 giugno
Pubblicato il 2 aprile 2024 • Opere
Procedono come da programma i lavori di restauro e riqualificazione della Torre del Palazzo dei Priori, con l'opera pubblica che dovrebbe essere terminata entro la metà di maggio. Inaugurazione fissata per sabato 15 giugno, con la visita all'ultimo piano del Palazzo e alla Torre del XIII secolo preceduta da una conferenza nei Palazzi comunali.
L'ultimo piano del Palazzo, nel più recente passato sede della Sala delle Udienze del Tribunale, e i quattro piani della Torre sono stati oggetto di un complesso intervento di recupero, grazie ad un investimento di quasi un milione di euro finanziato per la maggior parte dal Ministero della Cultura.
Si tratta di oltre 400 metri quadrati che sono stati riportati al loro stato originario e che sono diventati il museo di se stessi, grazie ad un intervento che ha visto l'impiego di tre materiali solamente: acciaio, legno e vetro, modellati con forme contemporanee e con finiture prive di cromie estranee al loro stato naturale, nell’intento di trovare un’analoga crudezza a quella espressa dai paramenti lapidei dell’involucro, essenzialmente costituiti da pietra conciata quasi interamente decorticata dagli strati di intonaco preesistenti e che è stata ripulita e restaurata nell’attuale facies.
Ne è derivato un risultato estetico basato sull’essenzialità delle materie in gioco antiche e moderne, volutamente trattate per confrontarsi per il loro aspetto materico, privo di sovrastruttura decorativa.
Molto particolare anche la destinazione: diventerà la sede del museo di arte contemporanea della città, un ambito che ha visto Todi, dagli anni Settanta ad oggi, diventare la culla artistica di decine e decine di pittori e scultori di fama mondiale. Tra questi e tra i primi Piero Dorazio e Alighiero Boetti, tanto per fare due nomi dei massimi rappresentanti delle correnti artistiche della metà Novecento.
Il nuovo spazio sarà destinato dunque in parte a mostre temporanee di arte contemporanea, dall'altra a una rappresentazione della schiera di artisti che hanno vissuto ed operato in città nell'ultimo mezzo secolo.