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Umbria Antica, a marzo tre giorni di incontri divulgativi a Todi

Pubblicato il 14 febbraio 2024 • Cultura , Turismo

Tre giornate, dal 15 al 17 marzo a Todi, dedicate alla storia antica. Dodici incontri di grande divulgazione con ospiti del calibro di Umberto Galimberti, Giovanni Brizzi, Andrea Carandini, Costantino d’Orazio, Valentino Nizzo, Marcella Frangipane, Livio Zerbini, Arnaldo Marcone, Nicola Mastronardi, Paolo Giulierini e tanti altri che si alterneranno nella Sala del Consiglio del Palazzo Comunale di Todi.

Non solo lezioni di storia con i massimi esperti del settore, ma anche una speciale serata al Teatro Comunale con protagonista Umberto Galimberti e una Fiera del Libro in collaborazione con le principali case editrici di saggistica (Laterza, Il Mulino, Carocci). Inoltre, nel corso delle giornate del Festival, saranno organizzate visite speciali guidate alle Cisterne Romane e al Museo di Todi, per valorizzare e far conoscere al pubblico il patrimonio della città.

L’Umbria Antica Festival torna per la sua terza edizione in collaborazione con il Comune di Todi. Lo fa cambiando nome, ma mantenendo lo stesso spirito divulgativo di sempre: grandi incontri di storia alla portata di tutti. Per tre giorni, grandi archeologi e storici italiani si riuniranno a Todi per raccontare le tante sfumature del mondo antico: dai popoli italici agli Etruschi, dalla Grecia classica a Roma.

Dopo aver affrontato i temi dell’Umbria come culla della civiltà italica (prima edizione – “Dove è nata la nostra storia”) e quello del rapporto tra umano e divino nella terra “mistica” per eccellenza (seconda edizione – “Uomini e dèi”), per la sua terza edizione il festival cambia nome. Non più Festival dell’Umbria antica, ma Umbria Antica Festival.
"Non è un tocco di cipria - si legge in una nota - ma una operazione culturale: dopo la nascita e il radicamento nel territorio, in questa terza edizione vogliamo che l’Umbria diventi la sede principale in Italia del racconto della storia antica, senza rinunciare alla valorizzazione del suo territorio e dei suoi tesori storici e archeologici. Todi è la cornice perfetta per realizzare questo ambizioso obiettivo".

"Abbiamo sposato il progetto valutandone la valenza culturale e scientifica e le possibili ricadute per Todi", commenta il Sindaco Antonino Ruggiano. "Con questa iniziativa si va a qualificare e completare il cartellone dei grandi eventi con una proposta che è nel DNA della città, quello della storia appunto, con una declinazione divulgativa che siamo sicuri saprà intercettare il favore di un'ampia platea di appassionati".

“Il cuore verde d'Italia batte al ritmo della storia” è il tema di quest’anno. Un battito lento e costante, ma mai fuori tempo pur parlando di epoche passate, perché l'umanità ha affrontato da sempre le stesse sfide universali: guerra e pace, progresso e declino, democrazia e tirannia, vita e morte, gioco e dovere. Questa è la sfida culturale che da tre anni porta avanti l’Umbria Antica: far conoscere l’immenso patrimonio storico e archeologico italiano, spesso considerato scontato, raccontandolo senza un atteggiamento cattedratico e snob per avvicinare un pubblico ampio ed eterogeneo.

Il Festival vuol essere quindi uno spazio di riflessione e conoscenza, un angulus che possa sorridere agli appassionati, ai curiosi e a tutte le persone che vorranno prendersi del tempo e passeggiare – con la mente e col corpo– in questo cuore verde d’Italia che batte al ritmo della storia.