Borse di studio anno 2024/25: scadenza domande - 26 febbraio
Si comunica che, con l’approvazione della DGR n. 56 del 30/01/2025 recante Decreto del Ministero dell’istruzione e del Merito n. 189 del 25/09/2024 recante “Disciplina delle modalità di erogazione delle borse di studio per l’anno 2024, di cui all’articolo 9 comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 63.” Approvazione dei criteri e delle modalità di erogazione delle borse di studio a favore degli studenti iscritti agli Istituti della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione per l’anno scolastico 2024/2025”, è stato avviato il procedimento riguardante la raccolta delle domande di borsa di studio erogate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito direttamente ai beneficiari, per l’a.s. 2024/2025. Al fine di rispettare le scadenze operative stabilite per le Regioni, con la DGR richiamata in oggetto è stata stabilita la data del 26 febbraio 2025 quale termine entro il quale possono essere presentate le domande al Comune di residenza compilando modello predisposto (Allegato A alla DGR n. 56/2025 ).Sono destinatari di detti contributi gli studenti delle scuole secondari di 2° grado le cui famiglie presentino un'attestazione I.S.E.E., in corso di validità, non superiore ad € 10.140,00.
Per quanto riguarda il Comune di Todi, si precisa che gli interessati, residenti nel territorio comunale, potranno consegnare il modulo, debitamente compilato in ogni sua parte, direttamente all'Ufficio Protocollo del Comune o potranno inviarlo tramite posta certificata al seguente indirizzo: comune.todi@postacert.umbria.it.
Si evidenzia, inoltre, che, in ottemperanza al Regolamento del Comune di Todi per l’applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, approvato con delibera di Consiglio Comunale n.26 del 24.03.2018, le qualità personali ed i fatti dei richiedenti agevolazioni e/o servizi, elencati nell’art.3 dello stesso, devono essere documentati mediante certificati o attestazioni rilasciati dalla competente Autorità dello Stato estero di origine e/o provenienza, corredati dalla traduzione in lingua italiana autenticata dall’Autorità Consolare Italiana che ne attesti la conformità all’originale e dal timbro denominato “Apostille” o “Legalizzazione”.
In allegato la modulistica.